sabato 15 settembre 2012

Poesia N° 30 - Dal futuro al destino

Il futuro è come la religione
favolette e stereotipi da seguire alla perfezione.
Non sento nessuna emozione,
non mi vedo tra 10 anni, nessuna immedesimazione.
 
Criticità nell' ignoranza della folla;
certe convenzioni sono come colla.
Sono uno squalo ma senza acqua,
con una convinzione ma ambigua.
 
Falsa libertà e libera falsità
in una terra governata da malignità.
Oggi è un bel giorno solo se da ieri qualcosa è cambiato.
È immerso in caos e astrazione tutto il "creato".
 
Tutto ciò che ho sempre sentito non si è mai stabilito
e ora troppe urla affuscano il mio udito.
Il destino non esiste, così come Zeus, Odino e Ulisse;
esistono solo rischi, vie  e infinite piste.

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